Peter Davis appartiene alla generazione di giovani pittori del ‘process painting’, artisti che ricercano la possibilità materiale nella pittura e non il contenuto simbolico o concettuale. L’artista usa vernici smaltate e industriali, applicando e rimuovendo diversi strati; le sue opere sono caratterizzate dal colore e dalla consistenza materica. Egli stende velocemente una base di pittura su una superficie spessa circa 18 millimetri e, una volta asciutta, applica una seconda stesura rimossa dopo da una sorta di lamina simile a quella usata per pulire i vetri: viene così prodotta una prima immagine del quadro. La superficie sulla quale egli lavora può essere ripetutamente riempita e pulita fino a quando egli raggiunge l’equilibrio desiderato. Con il patrocinio del British Council, Roma.