Teatri d’invenzione
3 Ottobre – 30 Novembre 2007
C. Gavazzeni Ricordi, Teatri d’Invenzione 07 (Gates of Rome VI), 2007
E’ la prima mostra personale a Roma del fotografo italiano Carlo Gavazzeni. Teatri d’invenzione raccoglie dieci stampe digitali su carta Kodak montata su pvc light, che includono un corpo di lavoro ispirato allo spazio teatrale dell’immaginazione. Queste fotografie rivelano un virtuosismo scenografico soggettivo ed irreale che segna, rispetto ai primi lavori del fotografo un’interiorizzazione della visione di certi scenari dell’Urbe, spontaneamente ispirati dai “capricci d’invenzione” piranesiani. Carlo Gavazzeni è già stato presentato da Valentina Moncada nella collettiva “Site Specific”, dedicata nel giugno 2006 al paesaggio nella fotografia contemporanea. In quell’occasione proponeva un corpo di lavoro fortemente influenzato dal vedutismo del “Grand Tour”, ritraendo soggetti “vanvitelliani” come la veduta di Castel Sant’Angelo, il Tevere di Ponte Sisto o Villa Medici. L’artista è stato poi ingaggiato nel 2003 da Pirelli Cultura per ritrarre il Teatro di Villa Torlonia, spazio d’ispirazione neoclassica in cui si raccolgono le sculture realizzate dagli allievi di Berthel Thorvaldsen. Se in un primo momento gli scatti di Gavazzeni nel teatro rappresentavano un tentativo di interrogare la classicità negletta, il lavoro che presenta in questa mostra si può concepire come un “teatrum mortis”, dove le rovine compaiono come un’ombra sottomessa al dominio del tempo. Gavazzeni va oltre la visione che scaturisce dal topos del luogo in rovina. Egli sovrappone, con l’uso del doppio scatto, il morso del tempo alle sculture neoclassiche. La presenza/assenza umana si fa sentire attraverso i graffiti, espressione di incontri clandestini in questo luogo oscuro e sublime. L’immaginazione infiammata dell’artista crea visioni oniriche con l’uso di vibranti contrasti di luci e ombre e conferisce alle sue fotografie un’atmosfera fantastica e irreale.