Floating Architecture
5 Novembre - 17 Dicembre 2010
A cura di Gianluca Marziani
F. Mernini, Multilevel Time, 2010
Floating Architecture presenta una selezione di 14 tele dipinte a olio e un’istallazione in marmo di travertino come parte di un progetto che si ispira all’architettura razionalista. Sono due le fonti iconografiche su cui l’artista ha lavorato: alcuni edifici, facciate e colonnate del quartiere romano EUR, oltre ad alcuni elementi architettonici di Sabaudia. La mostra riflette sul carattere storico dell’utopia fascista e pone seria attenzione al ruolo centrale dell’esoterismo nel pensiero razionalista. Se da una parte gli ideali del regime tendevano a risolversi nelle monumentali e fredde architetture, metafora di un arcaico potere che mirava all’ordine e al controllo, dall’altra si nascondeva un’interessante ricerca della forma pura, quasi primitiva, nella quale l’essere umano poteva ritrovare se stesso. L’architettura è per Mernini un pretesto figurativo che aziona molteplici cortocircuiti, sia in termini di elaborazione estetica, sia in termini di incroci tra filosofia, religione, antropologia e fisica. Rigore matematico e visione olistica si compenetrano in un percorso senza ideologismi, capace di agire sulla “rimozione storica” in termini elaborativi e complessi. La visione del frangente architettonico si risolve in un rigoroso dialogo tra messa a fuoco e zone di sfocatura. La nettezza e la sfocatura sono i due passaggi che si fondono nel modello post-elettronico di Mernini: una pittura che simula le modulazioni dell’immagine digitale e ribalta l’integrità storica dei realismi figurativi.